Il presidente della Consob, Mario Nava, si è dimesso. Ad assumere l’incarico di presidente vicario è ora Anna Genovese. La maggioranza di governo riteneva il legame tra Nava e la Commissione Europea incompatibile con la presidenza della Commissione Nazionale per la Società e la Borsa, poiché ne minava l’indipendenza. “Complimenti a chi nel Movimento 5 Stelle non ha mai mollato su questa battaglia. Adesso vi prometto che nomineremo un servitore dello Stato e non della finanza internazionale. Volteremo pagina assicurando alla Consob un presidente che possa esercitare pienamente e liberamente il suo ruolo”, ha commentato il vicepremier Luigi Di Maio in un post su Facebook.
Mario Nava, funzionario europeo, era arrivato alla Consob in “distacco”, ma la legge istitutiva della società non prevedeva per i commissari di pubbliche amministrazioni la possibilità di ricoprire il ruolo. L’allora primo ministro Paolo Gentiloni aveva motivato la scelta di Nava con la necessità di proteggere una casella dirigenziale in Europa. “Una questione solo politica”, ha sottolineato Nava che ha aggiunto: “La legalità della mia posizione amministrativa è stata decisa e validata da ben quattro istituzioni, Commissione europea, Presidenza del Consiglio, Presidenza della Repubblica e Corte dei Conti, e non necessita di miei commenti ulteriori”.