KIEV – Spetta a Kiev l’onore e l’onere di ospitare oggi il Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea, per la prima volta fuori dai confini dei 27. Presenti nella capitale ucraina tutti i ministri degli Esteri dei 27, occupati nella discussione sugli aiuti destinati al Paese. In apertura, il responsabile degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba si è detto “estremamente felice di ospitare il Consiglio a Kiev, è un fatto storico. È la prima volta che si tiene fuori dai confini dell’Ue, in un paese di futuro ingresso”. Tra i temi più caldi, lo stop dei fondi statunitensi all’Ucraina, che Kuleba definisce “solo un incidente”, rassicurando di essere già “in contatto con Democratici e Repubblicani per trovare una soluzione”.
I temi sul tavolo del Consiglio Ue a Kiev
A Mosca, pensano che lo stop ai fondi sia “un gioco di prestigio”. Dal Cremlino il viceministro degli Esteri Sergey Ryabkov sostiene che gli Stati Uniti continueranno compatti a fornire supporto ai “suoi tirapiedi” a Kiev. Intanto tra i dossier in discussione al summit ci sono, per usare le parole dello stesso Kuleba, “La sicurezza ucraina e la sua prosperità”. Sul tavolo anche gli interventi esteri per la ricostruzione del Paese, su cui si è espresso anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. Il responsabile della Farnesina ha ribadito che “L’Italia è in prima linea nello sforzo di ricostruzione dell’Ucraina”, come dimostra la firma dell’accordo per la restaurazione della cattedrale di Odessa, delineato lo scorso luglio. “È un messaggio politico e culturale per l’Ucraina”, ha concluso Tajani, ricordando che l’Italia sostiene l’adesione dell’Ucraina in Ue.
Il peso sul Consiglio delle elezioni in Slovacchia
Il ministro si è espresso anche sull’elezione del premier slovacco Robert Fico. Per Tajani l’elezione del socialdemocratico populista a Bratislava “Non è un messaggio positivo”. Il neo primo ministro si è mostrato infatti molto scettico del supporto europeo a Kiev. Durante la conferenza stampa dopo la vittoria elettorale, Fico ha affermato che “Il popolo slovacco ha problemi più grandi dell’Ucraina”, lasciando intendere che il supporto bellico e umanitario al Paese non sia la sua priorità. “L’Ucraina rispetta la scelta del popolo slovacco”, ha affermato in merito Kuleba.