NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:20 del 22 novembre 2024

HomeEconomia Manovra a cifre variabili. Su Flat tax e cittadinanza lite sui conti nel governo

Manovra a cifre variabili
Su Flat tax e cittadinanza
lite sui conti nel governo

Ancora da definire nella manovra

i miliardi destinati ai provvedimenti

di Michela Eligiato04 Ottobre 2018
04 Ottobre 2018

È guerra sulle cifre quella tra Lega e M5S sul reddito di cittadinanza. Dopo che il Leader del Carroccio aveva detto, a mezza bocca, che il cavallo di battaglia dei pentastellati avrebbe avuto una copertura completa pari a 10 miliardi di euro, oggi in un’intervista a Radio Anch’io Matteo Salvini ha dato altri numeri, riducendo a 8 i miliardi destinati allo scopo.

«Nella manovra – ha spiegato Salvini – ci saranno 16 miliardi per i due interventi principali, reddito di cittadinanza e abolizione della legge Fornero. Ma in questa cifra ci saranno anche l’aumento delle pensioni di invalidità e il quoziente familiari, un premio alle famiglie numerose con contributo alla natalità».

Il ministro dell’Interno non si limita a un calcolo generico ma tira le somme: «Se la matematica non è un’opinione, se ce ne sono 7-8 per la Fornero, ce ne sono 8 per il reddito». Passano due ore, e i 5 Stelle contrattaccano: nessun errore, i miliardi per il reddito sono 10. E il sottosegretario Stefano Buffagni, a Mattino 5, ironizza sul ministro dell’Interno: «Salvini? Era mattino presto, forse era confuso»

Al termine della conferenza stampa del giorno prima in cui Conte, Tria, Salvini e Di Maio hanno annunciato il Def, i budget per gli interventi principali erano ulteriormente diversi. Fonti ufficiali della Lega hanno riferito che «Per gli impegni della Lega nel 2019, ci saranno dieci miliardi su un totale di 16 miliardi di risorse. Sette miliardi saranno impegnati per le pensioni con la riforma della Fornero, un miliardo andrà al piano straordinario di assunzione delle forze dell’ordine e due miliardi saranno impegnati per la Flat tax e le partite Iva». I miliardi per la misura non menzionata — il reddito di cittadinanza — sarebbero dunque sei, almeno secondo questa prima ipotesi.

I 5 stelle invece avevano dichiarato che «Nella manovra ci sono dieci miliardi per il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza e cinque miliardi per la riforma della Fornero per il 2019. Per il 2020 e il 2021 le risorse per la Fornero saranno pari a 7 miliardi mentre per il reddito di cittadinanza e le pensioni di cittadinanza si resterà su dieci miliardi».

Ieri sera però le incongruenze sulle cifre hanno portato a una dichiarazione congiunta delle forze di governo: «Le misure del contratto di governo per il rilancio economico del paese, reddito di cittadinanza, riforma Fornero, introduzione flat tax, assunzione straordinaria forze dell’ordine che saranno contenute, tra le altre, nella prossima manovra partiranno all’inizio del 2019 e saranno finanziate con una copertura di circa 20 miliardi di euro, di cui 10 al reddito di cittadinanza, 7 per la Fornero, 2 alla flat tax, 1 per le assunzioni straordinarie».

Dunque le cifre oscillano tra 16 e 20 miliardi, anche se non è chiaro in base a quali conti si sia arrivati all’interno del governo a un fraintendimento di oltre 4 miliardi.

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma
Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig