Calo dei consumi di dicembre dell’11,1% rispetto al 2019 e a gennaio si prevede un -10,7% del Pil rispetto al primo mese del 2020. Sono i dati rilasciati da Confcommercio, che illustrano il quadro dei consumi in relazione alla pandemia del Covid-19.
A novembre si era registrata una diminuzione dell’indice dei consumi del 16,2%, il lieve miglioramento del mese di dicembre è da legare alle festività natalizie, in cui il settore che ne ha più beneficiato è stato quello dei beni (-0,6%). Si conferma, invece, la tendenza dei mesi precedenti, in cui i servizi più colpiti sono stati quelli legati alla mobilità e alla fruizione del tempo libero. Per molti di essi la caduta è stata anche superiore del 50%.
Le percentuali complessive del 2020 segnalano riduzioni per i beni (7,9%) e per i servizi (30,3%). Le uniche eccezioni positive individuate riguardano le spese per l’alimentazione domestica (+2,1%) e per le comunicazioni (+8,7%).
Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, in un video, ha espresso tutta la sua preoccupazione per la “situazione gravissima, che rischia di peggiorare a causa della crisi di governo”. Molte le incertezze rilevate: “Il 2021 inizia più in salita del previsto. Difficile immaginare il rimbalzo che ha annunciato il governo nei prossimi mesi”. Sangalli ha poi voluto evidenziare le misure che a suo modo di vedere sono necessarie per le imprese allo stremo per via dalla crisi: “Indennizzi immediati e commisurati alle perdite subite, regole chiare sulla riapertura delle loro attività, un progetto condiviso sull’utilizzo efficace del Recovery Plan”.