L’arcivescovo di Lione e cardinale Philippe Barbarin, 68 anni, è stato condannato a 6 mesi di prigione con la condizionale per mancata denuncia di abusi sessuali su minori risalenti agli anni ’70 e ’80 durante i campi scout da padre Bernard Preynat.
Barbarin, una delle personalità ecclesiastiche più importanti e influenti della Francia, ha deciso di ricorrere in appello contro la decisione del Tribunale di Lione. “La motivazione non ci convince”, ha dichiarato il suo legale, Jean-Félix Luciani.
Ad aprire il procedimento fu l’associazione di vittime “La Parole Liberée”, che accusava l’alto prelato di aver coperto padre Preynat, non segnalando alla giustizia i suoi atti pedofili nonostante ne fosse a conoscenza. “Una grande vittoria per la tutela dell’infanzia”, il commento dell’associazione.