Nove attivisti pro-democrazia di Hong Kong sono stati condannati per aver promosso e preso parte attivamente alla veglia del 4 giugno scorso, organizzata nel ricordo delle vittime della strage di Piazza Tienanmen. Le pene per i condannati vanno dai sei a dieci mesi di detenzione, mentre altri tre attivisti hanno beneficiato della pena per le stesse accuse di adesione a un’assemblea non autorizzata o di incitamento alla partecipazione alla stessa. Tutti i condannati si erano dichiarati colpevoli delle accuse mosse loro lo scorso 9 settembre, nella speranza di ricevere una pena meno severa.
La festa del 4 giugno, organizzata per i trent’anni dall’Alleanza di Hong Kong al Victoria Park, è stata vietata negli ultimi due anni dalla polizia ufficialmente per il rischio di contagio, anche se il motivo è legato alla maggiore ingerenza della Cina sulla città nell’ultimo periodo.