“Abbiamo un unico modello per salvaguardare la natura dalle insidie dell’egoismo: si chiama Francesco D’Assisi”. Questo l’accorato appello di mons. Mario Toso, segretario del Pontificio consiglio della giustizia e della pace. Un messaggio in armonia con i molteplici interventi dei relatori al X forum dell’informazione cattolica
Ambiente ed economia. Un tema centrale che è stato affrontato durante il forum è quello del rapporto tra economia e ambiente, ossia dell’impatto ecologico dell’attuale modello di sviluppo economico.
“I consumatori devono diventare protagonisti dell’economia, acquistando prodotti ecosostenibili. Pensiamo in maniera ingenua che il mercato si costruisca solo grazie all’offerta, tralasciando un elemento a dir poco fondamentale: quello della domanda”. Ne è convinto il prof. Leonardo Becchetti, ordinario di economia politica presso l’università Tor Vergata di Roma, che sta cercando di promuovere un modo alternativo di percepire la crescita economica. Secondo questo modello il consumatore dovrebbe diventare un “consumattore”, ossia il protagonista delle personali richieste al mercato. Questo può accadere grazie a delle scelte che le persone possono fare, come per esempio incrementare il proprio capitale con i fondi di investimento etici (che gestiscono flussi finanziari destinandoli a progetti di sviluppo sostenibile, servizi sociali, cultura, cooperazione internazionale ecc.) oppure destinare le proprie risorse finanziare alle cosiddette “banche etiche”, cioè quelle che prestano il denaro per delle attività svolte nel terzo mondo da persone del posto. Prestiti che hanno riscontrato un grande successo e che hanno permesso a questi istituti finanziari di ottenere anche dei profitti importanti.
Papa Francesco e l’ambiente. “La scelta del nuovo Pontefice di farsi chiamare Francesco, è un segno che indica la sua sensibilità sulla salvaguardia del creato”. Queste le parole di Carlo Di Cicco, vice direttore dell’Osservatore Romano, che ha spiegato come il nuovo vescovo di Roma, “comunichi attraverso segni e parole” annunciando un messaggio incisivo e alla portata di tutti. “Lo scorso 5 giugno – ha ricordato Di Cicco – il Papa in occasione della giornata mondiale dell’ambiente ha condannato l’attuale “cultura dello scarto”, ossia quell’insieme di comportamenti che tendono a manipolare la natura con l’effetto di danneggiare la persona umana, come ad esempio, lo spreco di alimenti”.
Il premio “Sentinella del creato”. Sabato sera sono stati premiati da Greenaccord (associazione culturale di ispirazione cristiana impegnata a formare i professionisti dell’informazione sulle grandi questioni inerenti al rispetto della natura) diversi giornalisti e l’attrice Maria Grazia Cucinotta che ha doppiato in un cartone animato l’eroina ambientalista “Tara”. Il premio è stato dato a chi con il proprio impegno professionale ha promosso la tutela dell’ambiente, ricevendo così l’appellativo di “Sentinella del creato”.
Alessio Perigli