Vittoria al primo turno per Alessandro Andreatta, il candidato Pd a Trento e ballottaggio nelle comunali di Bolzano, con il centrosinistra avanti. Sono questi i verdetti principali nella tornata di elezioni amministrative in Trentino-Alto Adige. Si è votato domenica scorsa per il rinnovo di 240 sindaci e consigli comunali. Per quanto riguarda i partiti, da notare il crollo di Forza Italia mentre ha quasi raddoppiato la Lega Nord. Il M5s invece ha perso consensi rispetto alle europee.
A fare notizia però è la bassa affluenza alle urne. In Alto Adige, alla chiusura dei seggi, aveva votato il 66,9% degli aventi diritto. Un dato che segnala un netto calo rispetto a cinque anni fa quando era stato registrato il 74,6%. La scarsa affluenza ha creato non pochi problemi a molti piccoli comuni altoatesini che hanno rischiato di vedersi nominato un commissario perché, pur essendoci un solo candidato, non hanno partecipato al voto almeno il 50% degli elettori, come è accaduto a Faedo e Ortisei.
Per quanto riguarda i due capoluoghi di regione, a Trento ha vinto il sindaco uscente, Alessandro Andreatta, del Pd che ha superato il 53%, mentre lo sfidante Claudio Cia, sostenuto da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia si è fermato al 31%.
A Bolzano invece la situazione è più complessa. Nella città altoatesina infatti si andrà al ballottaggio perché il candidato di Pd, nonché sindaco uscente, Luigi Spagnoli è arrivato solo al 41,6%. Il secondo classificato Alessandro Urzì, centrodestra, invece si è fermato al 12,7%. Da segnalare anche la scomparsa di Forza Italia. Nel 2010 a Bolzano aveva il 20%, questa volta non è arrivata al 4%.
Alberto Gentile