“Rinascita-Scott”: è questo il nome della maxi operazione condotta dai Carabinieri del Ros e dal Comando provinciale di Vibo Valentia che ha eseguito a carico di 334 persone le ordinanze di custodia cautelare del gip di Catanzaro su richiesta della Dda.
Colpite le organizzazioni ‘ndranghetiste operanti nel Vibonese, al cui vertice si trova la cosca Mancuso di Limbadi. In totale gli indagati sono 416, accusati di associazione mafiosa, estorsione, omicidio, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e altri reati con l’aggravante del metodo mafioso. Oltre alla custodia cautelare è stato notificato anche il sequestro di beni per un valore complessivo di ben quindici milioni di euro.
Tra gli arrestati, oltre a avvocati, commercialisti, funzionari dello Stato e massoni c’è anche l’ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli, accusato di associazione mafiosa. Il gip ha poi imposto il divieto di dimora in Calabria per l’ex parlamentare ed ex assessore regionale del Pd Nicola Adamo, indagato per traffico di influenze.
La vastissima operazione è stata frutto di anni di indagini. Oltre alla Calabria il blitz ha colpito anche la ‘ndrangheta in Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata. Alcuni indagati inoltre si trovavano all’estero al momento dell’arresto.
“È la più grande operazione dopo il maxi processo di Palermo”, ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, che ha anche rivelato come nell’ordinanza di custodia siano presenti 250 pagine di capi di imputazione.
Soddisfazione è stata espressa anche da Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, che ha commentato: “Stanotte lo Stato ha dimostrato ancora una volta tutta la sua capacità di reazione, dispiegando uomini e mezzi per un attacco frontale. Da oggi in Calabria si respira un’aria migliore, che ha il sapore di libertà. Queste continue operazioni devono farci comprendere la potenza di fuoco e di penetrazione delle mafie e quindi la lotta alla criminalità organizzata deve essere il primo punto dell’agenda politica”.
Alcune immagini dell’operazione