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HomePolitica Colle, partenza al buio: ecco i quirinabili

Corsa al Quirinale
Da Draghi a Letta
i possibili candidati

Una carrellata di alcuni profili

in attesa del successore di Mattarella

di Thomas Tomassini24 Gennaio 2022
24 Gennaio 2022

C’è chi non fa mistero di ambire al Colle più alto e chi da mesi si tiene lontano dalle luci della ribalta. Tra chance reali e aleatorie candidature, sono molti i personaggi politici finiti al centro del totonomi per il ruolo di presidente della Repubblica. 

La corsa per eleggere il successore di Sergio Mattarella, la cui candidatura è ancora desiderata da molti, vede sulla linea di partenza diverse figure.

Mario Draghi: l’attuale premier può contare su una ampia maggioranza. Economista, accademico, banchiere e dirigente pubblico resta il principale candidato. 

Sergio Mattarella: nonostante la sua ferma indisponibilità, il suo nome è ancora in cima ai desiderata di vari partiti. 

Pier Ferdinando Casini: gradito a Matteo Renzi e a parte del Pd, l’ex presidente della Camera può essere il punto di incontro tra i due poli. Il muro alzato da Salvini, però, riduce di molto le sue chance. 

Elisabetta Casellati: oltre a essere il presidente del Senato, il che ne fa un successore naturale, ha dalla sua il fatto di essere stata eletta con i voti del M5S all’epoca del patto con la Lega. Da allora però, è passato molto tempo. 

Marcello Pera: filosofo, accademico e senatore di Forza Italia. Secondo molti, è sempre stato il candidato preferito da Matteo Salvini. Ma non sarà mai un nome dal consenso largo e trasversale. Potrebbe essere eletto sul filo del quorum. 

Andrea Riccardi: l’ex ministro e fondatore della Comunità di Sant’Egidio è stato nominato da Giuseppe Conte, elogiato e proposto da Enrico Letta come profilo ideale. In realtà, l’ex ministro e fondatore della Comunità di Sant’Egidio, non gode del consenso del centrodestra.  

Letizia Moratti: la vicepresidente e assessore al Welfare della Lombardia è stata proposta da Salvini a più interlocutori. Sembra il candidato ideale su cui provare un’eventuale, e al momento improbabile, blitz del centrodestra. 

Giuliano Amato: l’ex premier si presenta con un curriculum di tutto rispetto. Giudice costituzionale e favorito per diventare il prossimo presidente dell’Alta corte. Può essere il nome per tenere Draghi al Colle, ma difficilmente supererà i primi scrutini. 

Gianni Letta: giornalista e politico italiano, direttore del quotidiano ‘Il Tempo’ è stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per il principale sponsor di Draghi nelle file del centrodestra le quotazioni scendono al salire di quelle del premier.

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