La partita è ancora tutta da giocare. A cinque giorni dall’Election Day, negli Stati Uniti i sondaggi seguono un ritmo frenetico. Secondo gli ultimi dati raccolti da Nbc News, Hillary Clinton avrebbe conquistato 274 grandi elettori – nelle stime del mese scorso, gliene erano stati attribuiti 278 – mentre Donald Trump ne avrebbe tra le sue mani tra i 157 e i secondo gli ultimi calcoli di ottobre.
Il sistema elettorale a stelle e strisce non prevede la scelta diretta del premier da parte dei cittadini. A decidere chi governerà la Repubblica federale per i prossimi quattro anni, infatti, saranno i 538 grandi elettori, divisi tra i cinquanta Stati a cui si aggiunge il distretto di Columbia.
Ci sono, però, ancora otto Stati “non schierati”, in bilico se affidarsi al partito democratico o repubblicano. Si tratta di Florida, Ohio, North Carolina, Arizona, Nevada, Iowa, Virginia e Colorado. Stati, questi, decisivi per la corsa finale alla Casa Bianca. Secondo l’indagine effettuata dal sito Nate Silver, Hillary avrebbe il 50,2% di possibilità di conquistare la Florida, Paese chiave per il numero di grandi elettori che possiede – ben 29. Nell’Ohio, invece, Trump sarebbe in vantaggio sull’ex first lady di 2,5 punti, almeno secondo le previsioni di Real Clear Politics. Five Thirty Eight assegna a Hillary 0,2 punti percentuali in più rispetto al tycoon in North Carolina, mentre in Arizona – sempre secondo la stessa fonte – Trump avrebbe il 64% di probabilità di vittoria. Anche in Nevada The Donald sarebbe avanti sull’ex Segretario di Stato con il 49% delle preferenze – in base ai dati della Cnn/Orc; similmente accadrebbe in Iowa, dove il newyorkese, secondo Five Thirty Eight, trionferebbe con il 63,9%. Infine, per quanto riguarda la Virginia, la Clinton scavalcherebbe il repubblicano con 5,9 punti. Discorso valido anche per il Colorado, dove registrerebbe 3,6 punti in più.
Tra Clinton e Trump
una partita ancora aperta
decisivi gli 8 Stati in bilico
03 Novembre 201653