PARIGI – Calotte glaciali al minimo storico e temperature ancora ai massimi. Questo il preoccupante bollettino mensile pubblicato dal Global Monitoring for Enviroment and Security ribattezzato Copernicus. L’osservatorio dell’Agenzia spaziale europea e della Commissione europea ha annunciato che lo scorso 7 febbraio “è stato raggiunto un minimo storico per la superficie cumulativa del ghiaccio” attorno all’Artico e all’Antartico. Dopo i record climatici raggiunti nel 2024, l’inverno del 2025 mostrerà ancora una volta come il riscaldamento globale sia sempre più preoccupante.
Il comunicato stampa
I tre mesi corrispondenti all’inverno nell’emisfero settentrionale (dicembre-febbraio) sono stati caldi quasi quanto il record dell’anno scorso. Samantha Burgess del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf) in un comunicato stampa ha dichiarato che “febbraio 2025 è in linea con le temperature record o quasi record osservate negli ultimi due anni”. Burgess ha spiegato “una delle conseguenze di un mondo più caldo è lo scioglimento delle calotte glaciali”.