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HomeEsteri Cipro, nuovi scontri tra Eni e il presidente turco Erdoğan: “Non fate calcoli sbagliati”

Cipro, nuovi scontri tra Eni
e il presidente Erdoğan
"Non fate calcoli sbagliati"

Da venerdì la Turchia ha bloccato

le trivellazioni della Saipem 12000

di Rossella Melchionna13 Febbraio 2018
13 Febbraio 2018

epa06520251 A handout photo made available by the Turkish Presidential Press Office shows Turkish President Recep Tayyip Erdogan adressing members of ruling Justice and Development Party (AKP) at their group meeting at the parliament during a his group meeting in Ankara, Turkey, 13 January 2018. EPA/TURKISH PRESIDENTAL PRESS OFFICE HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Continua il braccio di ferro tra Turchia e Eni. Il presidente Recep Tayyip Erdoğan, in un incontro con il suo gruppo parlamentare Akp, ha ribadito oggi ad Ankara: “Raccomandiamo alle compagnie straniere, che operano al largo di Cipro, di non fidarsi della parte greca e di non essere strumenti di iniziative che superino le loro forze”.

L’Eni è presente a Cipro dal 2013, e ha interessi in sei aree situate nelle acque economiche della repubblica, cinque in qualità di operatore. Pochi giorni fa la società aveva annunciato di aver effettuato una nuova scoperta di gas, nell’offshore del Paese, attraverso il pozzo Calypso 1. Dallo scorso venerdì, però, la marina militare turca ha interrotto il cammino della Saipem 12000 – piattaforma del gruppo petrolifero italiano – la quale si stava recando verso l’isola per avviare le trivellazioni di gas naturale (autorizzate dall’esecutivo di Nicosia). L’operazione della società “nel Mediterraneo orientale”, così definita da Erdoğan, è stata fortemente contrastata dal presidente, il quale aveva espresso le sue perplessità anche al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e al premier Paolo Gentiloni, in occasione della visita in Italia.

“Non bisogna pensare che le ricerche di gas al largo di Cipro e le iniziative opportunistiche sulle rocce nel mar Egeo sfuggano alla nostra attenzione – ha aggiunto il presidente turco – Avvertiamo quelli che hanno superato i limiti a Cipro e nel Mar Egeo, di non fare calcoli sbagliati”.

Atene, intanto, ha accusato Ankara di aver speronato, con una sua unità, una motovedetta greca nell’Egeo, nei pressi di alcuni isolotti rocciosi contesi tra i due Paesi.

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