Cinema in crescita nel 2016. Ieri mattina, presso l’Anica (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali), sono stati presentati e analizzati i dati del 2016 secondo Cinetel, l’associazione che rileva gli incassi delle sale cinematografiche.
I dati sono positivi. Secondo Cinetel, che rileva il 93% delle presenze dell’intero mercato, si è registrato un aumento della quota di mercato che, in termini di presenze nel 2016, sale al 28,71% contro il 21,35% del 2015. Il box office italiano ha fatto registrare un aumento del 6,06 % di biglietti venduti (da 99 milioni 362.667 a 105 milioni 385.195) e un aumento del 3,86 % di incassi (da 637milioni 265.704 a 661milioni 844.025).
A far lievitare presenze e incassi è stato ancora una volta Checco Zalone, che con il film Quo vado?, uscito il 1° gennaio 2016, ha da solo attirato l’8,89 % di presenze (esattamente 9 milioni 367.977), pari a un incasso di 65 milioni 365.655 mila euro.
Tra i primi dieci, si piazza al secondo posto dopo Zalone la commedia di Paolo Genovese Perfetti sconosciuti (oltre i 17 milioni di incasso). Al 25° posto un altro titolo italiano, La pazza gioia di Paolo Virzì.
A raffreddare gli entusiasmi sono però i dati del Natale 2016. Il bilancio delle festività natalizie, senza includere Zalone, è negativo: – 35,71% di presenze, – 38,06% di incasso al cinema tra il 16 dicembre 2016 e il 6 gennaio 2017. Forse sono troppi 29 film solo durante le vacanze di Natale? O forse nessuno è così entusiasmante da convincere la gente a uscire di casa e andare al cinema?
Comunque, tra i tanti problemi da affrontare per cercare di raggiungere gli standard europei della Francia e della Germania, c’è quello della stagionalità. Per troppi mesi, in estate, la proposta di cinema italiano si ferma.