Il capo di Stato Sergio Mattarella, in questi giorni in visita in Cina, sembra prendere le distanze da Donald Trump. Oggi alla Fudan University per la lectio magistralis, Mattarella esorta gli studenti italiani e cinesi ad un maggior senso di unione e collaborazione. Si dice infatti contrario ai populismi isolazionisti e proprio alla vigilia del summit italiano del G7 a Taormina afferma: “Basta azioni unilaterali disordinate e frenetiche”. Una preoccupazione, quella del Presidente della Repubblica, alimentata dal progressivo affermarsi di un clima di minore collaborazione a livello internazionale ed europeo.
I temi che tocca Mattarella sono molti, dalle migrazioni, ai cambiamenti climatici a una gestione efficiente dell’economia mondiale. Per fare questo, ci vuole collaborazione. Mattarella non cita esplicitamente i capi di Stato internazionali, ma sembra disegnareun percorso politico che porta nella direzione opposta rispetto alla costruzione di muri: da quello auspicato da Trump, alla Brexit e al populismo isolazionista di Marine Le Pen.
“Occorre dunque che le ‘Vie della Seta’ si moltiplichino e che le strade del nostro conoscersi si approfondiscano”, conclude al termine del suo discorso Mattarella.