“Sangue, fatica, lacrime e sudore”, questa fu la promessa che Winston Churchill rivolse alla nazione nell’ora più buia, il 13 maggio 1940, parlando alla Camera dei Comuni, dopo che re Giorgio VI gli aveva affidato l’incarico di formare un nuovo governo, in sostituzione del dimissionario Neville Chamberlain. Con il suo L’ora più buia, distribuito da Universal e nelle sale dal 18 gennaio, Joe Wright ricostruisce per il grande schermo quei momenti drammatici, interpretati da un protagonista eccezionale, Gary Oldman, che per questo ruolo ha già vinto molti premi importanti ed è tra i favoriti per la candidatura all’Oscar.
Siamo nel maggio del 1940. La Wehrmacht, nel settembre del ’39, ha aggredito la Polonia compiendo il passo fatale per la discesa in campo delle democrazie. Francia e Gran Bretagna le hanno dichiarato guerra ma, sul campo, non c’è ancora stato un vero confronto. Occupata metà Polonia, spartita con i sovietici, per tutti i mesi invernali si assiste alla “strana guerra”, periodo nel quale francesi e tedeschi, rispettivamente sulla linea Maginot e Sigfrido, si fronteggiano immobili.
Ma nell’aprile del 1940 Hitler rompe gli indugi. Il mondo libero assiste attonito ad aggressioni contro Paesi più piccoli e deboli: cadono la Danimarca, la Norvegia, il Belgio e l’Olanda (violentissimo il bombardamento di Rotterdam operato il 14 maggio dalla Luftwaffe). Ed è proprio il 13 maggio che prende forma la disfatta della Francia: il generale Guderian attraversa con i suoi panzer l’impenetrabile foresta delle Ardenne, laddove non si estende la linea Maginot, aggirandola: è l’inizio della fine per i francesi.
In questo contesto dove tutto sembra perduto, dove i tedeschi sembrano invincibili e Hitler il nuovo padrone dell’Europa continentale, Churchill è chiamato a prendere in mano le redini, sostituendo Chamberlain, il suo debole predecessore. L’Inghilterra resterà, fino all’aggressione fascista alla piccola Grecia, l’unica nazione in campo contro lo strapotere dell’Asse. Churchill riuscirà infatti ad infondere negli inglesi quel mordente e quella grinta che consentiranno alle città britanniche di resistere, tra l’estate e l’autunno del ’40, alla più grande battaglia aerea mai vista: la battaglia d’Inghilterra, vinta alla Royal Air Force ma al prezzo di città inglesi rase al suolo dai bombardieri di Hermann Göring.
Nel cast del film, che dura 114 minuti, troviamo anche Kristen Scott Thomas, Lily James, Stephen Dillane, Ronald Pickup e Ben Mendelsohn.