“La proposta è stata fatta, ora sta al Comune decidere o meno se accettarla”. L’ex soprintendente ai Beni Culturali e Artistici di Roma Adriano La Regina è sicuro: “Via dei Fori deve essere smantellata”. Nella conferenza che si è tenuta nell’istituto di archeologia e storia dell’arte è stata presentata la relazione della commissione istituita dal Mibact sui Fori imperiali. I membri hanno lavorato dal 1 agosto al 31 dicembre e hanno steso un documento su possibili interventi da realizzare: alcuni a breve, altri a lungo termine.
Il ponte. La posizione assunta dalla commissione è quella di chiudere via dei Fori imperiali e costruire un viadotto carrabile e pedonale. L’idea è datata, ed era stata portata avanti dall’archeologo Pierluigi Romeo nel 1979 per poi essere ripresa dall’architetto Massimiliano Fuksas e arrivare così fino ai giorni nostri. Sotto il ponte tutta l’area archeologica dei fori verrebbe riunita come un tempo. Per quanto riguarda i costi dell’operazione non sono stati fatti i numeri ma La Regina ha rassicurato: “Nonostante quanto si possa pensare, realizzare un’opera del genere non graverebbe molto sui bilanci del Comune”.
Anche per quanto riguarda via Alessandrina l’attuale presidente dell’istituto di archeologia e storia dell’arte ha le idee chiare: “Non vedo perché la strada parallela a via dei Fori debba essere smontata. La via risale al Rinascimento e ha una sua grande rilevanza storica”.
La storia. L’odierna via dei Fori è nata per volere di Benito Mussolini. la strada che taglia in due l’area archeologica prese inizialmente il nome di “via dell’Impero” per ricordare l’Impero Romano, sul quale il Fascismo basava la peopria propaganda e al quale faceva sempre riferimento nelle varie occasioni della vita pubblica. La via fu inaugurata il 28 ottobre del 1932. Mussolini a cavallo tagliò il nastro inaugurale e sulla nuova via sfilarono i mutilati della grande guerra. Il nome di “via dell’Impero” fu attribuito anche ai tratti adiacenti alla strada oltre la piazza del Colosseo, diventata raggiungibile con l’eliminazione dell’antica collina della Velia, con le attuali vie “di San Gregorio” e “delle Terme di Caracalla”. Dopo il 1945 il primo tratto di via dell’Impero venne rinominato “via dei Fori Imperiali”, ogni anno qui avviene la parata del 2 giugno.