Chiude per fallimento il Roman Sport Center, la palestra di lusso nel cuore di villa Borghese scatenando una vera e proprio protesta tra gli iscritti: “Ho appena sottoscritto un abbonamento da 5mila euro, mi hanno truffato!”.
Hanno avuto una brutta sorpresa, solo pochi giorni fa, decine di clienti della palestra d’élite, trovandosi gli ingressi sbarrati e nessuna spiegazione. Hanno aspettato ore e ore lì davanti fino all’arrivo dell’ufficiale giudiziario: « La società è fallita, sta arrivando il curatore nominato dal giudice, l’attività è sospesa.”
La palestra era uno dei fiori all’occhiello del fitness capitolino, situata in pieno centro storico, a due passi da via Veneto. La struttura ha più di quarant’anni di storia alle spalle: è stata fondata da Edward Mckay Cheever, guru del fitness capitolino e attualmente gestita dalla moglie , Rosetta Francesconi, titolare della società che il tribunale ha dichiarato fallita.
Proprio contro Rosetta le accuse più infuocate: “ Mi hanno appena proposto di sottoscrivere un nuovo abbonamento. Hanno continuato a chiedere soldi pur sapendo che avrebbero chiuso, approfittandosi di chi, come me, viene qui per problemi di salute.”,afferma Francesca, cliente fissa da più di dieci anni.
Mentre i clienti protestano per i soldi persi, viene da chiedersi che fine faranno i dipendenti della struttura. Il personale composto da circa 25 persone ha ricevuto una lettera che annunciava, in maniera secca, la cessazione della collaborazione. “Ho un mutuo da 850 euro al mese e rischio di restare in mezzo alla strada”, racconta disperato Francesco, uno dei ragazzi addetti alla gestione del bar.
Pare che il Roman Sport Center sia stata dichiarato fallito lo scorso 8 maggio per un debito di 3 milioni di euro nei confronti della società Sepa, a cui il Comune ha dato in concessione l’impianto.
Stefania Fava
