Tra le pagine del fascicolo della Dda di Reggio Calabria c’è anche un senatore di Forza Italia. Marco Siclari è risultato infatti coinvolto nell’operazione contro la cosca degli Alvaro di Sinopoli condotta dal dipartimento distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Oltre a lui, è scattata la richiesta di arresto anche per altre 64 persone, tra cui il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte Domenico Creazzo.
L’accusa per il senatore è di scambio elettorale politico-mafioso. A mettere in contatto il parlamentare con Domenico Laurendi, esponente della cosca, una tra le più attive e potenti dell’organizzazione criminale, sarebbe stato Giuseppe Galletta Antonio, medico ed ex consigliere provinciale di FI a Reggio Calabria.
“Con l’intermediazione di Galletta – scrivono gli inquirenti – Marco Siclari accettava la promessa di procurare voti da parte del Laurendi in cambio di soddisfare gli interessi e le esigenze della associazione mafiosa”. Marco Siclari era stato eletto al Senato nel collegio uninominale n.4 della Calabria con una percentuale del 39,59%.