ROMA – Occhi lucidi ancor prima di sedersi, tailleur nero “semplice” ma non troppo per non correre il rischio di farsi additare come “castigata”. È così che si presenta Chiara Ferragni ai tre milioni di spettatori collegati nella serata di ieri, 3 marzo, a Canale 9 per seguire la sua intervista a Che Tempo Che Fa. Con il sito della diretta streaming andato in tilt per le tante visualizzazioni, Ferragni ha dimostrato ancora una volta il suo primato da influencer portando trasmissione al 14% di share, seconda solo dopo la fiction di Rai 1 Makari.
Prima di andare in onda, “The blonde salad” aveva promesso ai suoi followers che non si sarebbe preoccupata di essere “perfetta” ma solo “sé stessa”. Non aveva detto, però, che avrebbe glissato sugli argomenti più scottanti. L’imprenditrice digitale ha sì ammesso di trovarsi in “un periodo tosto” e “al centro di un’ondata d’odio”, ma non ha aggiunto alcun elemento sostanziale alla vicenda del Pandoro gate, che la vede indagata per truffa aggravata con l’accusa di presunta pubblicità ingannevole nella beneficenza. “Le cose potevano essere fatte meglio ma pensavo di aver fatto in totale buona fede operazioni di beneficenza” ha spiegato Ferragni che ha ribadito: “Se ho frainteso restituisco tutto”.
Parole, queste, che non hanno mancato di suscitare la polemica social. A partire dall’ opinionista Selvaggia Lucarelli che su X ha ironizzato scrivendo “Pensati libera dalle domande”, pubblicando una foto della mantella indossata da Ferragni a Sanremo 2023.
È stato difficile scegliere il vestito stasera? pic.twitter.com/1Px9aoKC6p
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) March 3, 2024
Tra i temi affrontati, comunque, non solo la crisi lavorativa ma anche quella sentimentale. “Io e Federico ci sentiamo”, ha spiegato, ma “è un periodo di crisi”, diversa rispetto alle altre “perché un po’ più forte”. E se per il matrimonio non sembra esserci più la sicurezza di un tempo, sul suo futuro da influencer Chiara Ferragni non ha dubbi: “Continuerò così perché se sono chi sono è dovuto alla scelta di raccontare me stessa”.