Fa volentieri a meno dei politici e non vuole essere chiamato assessore, perché altrimenti si offende. Franco Battiato accetta l’incarico di assessore alla Cultura e alla sua maniera scende in campo per entrare a far parte della giunta regionale siciliana del neo governatore, Rosario Crocetta.
E’ lui stesso ad annunciarlo nell’ambito di una conferenza stampa inedita tenutasi nella “sua” Catania mettendo subito in chiaro le cose: «Accetto l’incarico volentieri ma parzialmente. Non cambio mestiere». Continuerà a fare l’artista, il compositore classico, il regista e il pittore ma nell’imprevedibile percorso umano del “maestro” ora si aggiunge la politica.
Le idee. Così convinto dall’ex sindaco di Gela, Battiato accetta la sfida e spiega quale sarà il suo obiettivo a Palazzo dei Normanni: «Vorrei metterela Siciliain relazione con il resto del mondo attraverso eventi specifici con l’America come conla Cina, e non servono molti soldi per farlo». Poi, a chi gli chiede se cultura e spettacolo saranno al centro del suo mandato, lapidario ha risposto: «Cultura e spettacolo sono due cose distinte, la cultura non ha bisogno dello spettacolo, lo spettacolo ha bisogno di cultura».
Sarà un assessore atipico e lo si capisce dalle sue intenzioni: «C’è una cosa che mi fa innervosire, il ladrocinio istituzionalizzato di chi ruba milioni di euro per farsi case e palazzi» quindi ha affermato che soldi per sé non ne prenderà, precisando che è «pronto a pagare più tasse a condizione che i soldi a quelli che hanno bisogno di pensioni sociali».
Battiato e la politica. L’artista mantiene le distanze dalla politica ma invita comunque a non generalizzare «perché sarebbe troppo facile dire che non ci credo». Ma ieri di politica lui ne ha parlato eccome: «Alle primarie del Pd voterò Bersani e stimo Vendola. Grillo a volte fa attacchi violenti ma ritengo inaccettabile il divieto agli eletti del Movimento Cinque Stelle di andare in tv».
Crocetta che si insedierà a Palazzo d’Orleans, intanto lavora per completare la sua squadra di governo e soddisfatto del risultato ottenuto ha dichiarato: «Questo è il target di assessori a cui guarda la mia giunta.La Siciliasi riprenderà ma i siciliani devono trovare il coraggio, la forza e l’impegno, proprio come sta facendo Battiato».
L’artista ha ricevuto la “benedizione” anche da un suo conterraneo, il catanese Pippo Baudo: «Sono sicuro che Battiato farà bene, è un uomo di profonda cultura».
Alessandro Filippelli