O dentro o fuori. Inter e, soprattutto, Milan affronteranno questo mercoledì di Champions League con l’obbligo di vincere. Senza vittoria il cammino europeo delle due squadre rischia di essere definitivamente compromesso. I rossoneri sfidano il Porto alle 18.45, mentre i nerazzurri alle 21 affronteranno lo Sheriff, mina vagante del girone D.
La squadra di Stefano Pioli si gioca di più. Quella contro i portoghesi è l’ultima chiamata per tentare una qualificazione difficilissima, ma non ancora impossibile. Una vittoria oggi, unita a quella del Liverpool sull’Atletico, riporterebbe in corsa il Diavolo, che si andrebbe poi a giocare il tutto per tutto nello scontro diretto di Madrid del 24 novembre. Qualsiasi altra combinazione invece chiuderebbe il discorso qualificazione.
Anche per l’Inter la classifica parla chiaro. Per questo, contro i moldavi della Transistria, primi del girone a pari merito con il Real Madrid, la squadra di Simone Inzaghi dovrà portare a casa la vittoria. “Contro lo Sheriff – spiega il tecnico neroazzurro – ci attende una partita importante e decisiva, dobbiamo farci valere anche in Europa. Anche all’andata lo era, abbiamo giocato un ottimo calcio e anche visto le insidie che ci attendono. Questa squadra ha battuto Real e Shakhtar non per caso”.
Positivo intanto il bilancio delle gare europee di ieri. Una Juventus aggressiva, a suo agio con gli alti ritmi della Champions, ha battuto 4-2 lo Zenit San Pietroburgo blindando il primo posto del girone H. Grazie ai gol di Federico Chiesa e Alvaro Morata e alla doppietta di Paulo Dybala, i bianconeri restano a +3 sul Chelsea.
Beffata nei minuti di recupero l’Atalanta, che deve fare i conti con Cristiano Ronaldo, decisivo nel 2-2 strappato dal Manchester United. La stella portoghese brilla nel giorno del ritorno da avversario in Italia grazie a una doppietta e può celebrarsi sui social: “Ci crediamo fino alla fine… e faremo di tutto per arrivare ai nostri obiettivi”.