ROMA – Il fiato sospeso e la voglia di dimostrare di saper competere con i club che contano. È tutto pronto per il debutto europeo di Juventus e Milan.
La squadra di Thiago Motta e quella di Paulo Fonseca saranno le prime due italiane a testare il nuovo format della Champions League, affrontando rispettivamente Psv e Liverpool. Una sfida non da poco: i bianconeri sognano il rientro in grande stile dopo quasi due anni dall’ultima partita giocata, mentre il club rossonero dovrà subito affrontare un test importante, che mostrerà ai tifosi le competenze del gruppo nel giocare contro le altre big europee.
Ad aprire le danze per primi saranno i ragazzi di Motta, che tenteranno di sanare una vecchia ferita. Tra i tifosi della Juventus è ancora marchiato a fuoco il ricordo di quella sfida con il Psg del 2 novembre 2022, con la squadra di Allegri già eliminata al termine di un girone da dimenticare. Questa sera a Torino l’atmosfera sarà certamente più viva: se da un lato infatti è importante ricordare che il Psv di Bosz è primo a punteggio pieno in Eredivisie, con ben 20 gol fatti e appena 3 subiti in 5 giornate, dall’altro il ritrovato entusiasmo di tornare sui campi internazionali potrebbe rivelarsi un booster esclusivo per la squadra di Torino. Ne è convinto anche l’allenatore Peter Bosz che spiega “contro la Juve sarà una partita tosta, il nostro livello è alto ma dobbiamo far vedere che con le prestazioni offerte in campionato siamo pronti a giocare questa gara”.
In acque non meno complesse nuota anche il Milan, che dovrà affrontare diverse sfide nei prossimi giorni e si interroga sul fattore Federico Chiesa. Il Liverpool arriva a San Siro con la voglia di riscattare la prima battuta d’arresto della stagione, in Premier contro il Nottingham Forest. Lo stesso Arne Slot – tecnico del club – in conferenza stampa ha confessato: “Non solo i giornalisti sono delusi dal risultato dalla sconfitta con il Nottingham, anche io sono deluso. Sapevamo che prima o poi ci sarebbe stata una battuta d’arresto.” In questo clima di rivalsa, la sfida di San Siro potrebbe essere l’occasione per il debutto di Federico Chiesa. “Non è ancora pronto per cominciare dall’inizio – spiega Slot – ma se è qui con noi vuol dire che può giocare qualche minuto”.