NAPOLI – “L’inizio di un nuovo cammino”. Così l’ha definito in conferenza stampa il nuovo allenatore del Napoli, Francesco Calzona, subentrato all’esonerato Walter Mazzarri. L’opportunità di cominciare col botto per il tecnico calabrese arriva già stasera, 21 febbraio: appuntamento allo stadio Diego Armando Maradona, dove il Napoli sfiderà il Barcellona di Xavi.
La sfida, valevole per l’andata degli ottavi di finale di Champions League, si prospetta intrigante e ricca di fascino. Di fronte due squadre che faticano a carburare quest’anno, ma che nel tempo hanno dimostrato di poter produrre un grande calcio: Napoli ‘spallettiano’ e Tiki-taka blaugrana docet.
Calzona allenatore del Napoli, atto primo
Sarà il primo test, e che test, per il terzo allenatore della travagliata stagione partenopea, tra possibili nuovi esperimenti e una conferma: il 4-3-3, con cui ha fatto molto bene da c.t. della Slovacchia. In più, il ritorno del bomber Victor Osimhen, la cui assenza per infortunio e partecipazione alla Coppa d’Africa ha pesato tantissimo sulla scarsa efficacia offensiva degli azzurri. “Voglio dare un’identità alla squadra, se non ci riesco vorrà dire che ho fallito. Adesso abbiamo bisogno di fatti”, ha dichiarato Calzona, che punta a risollevare le sorti di una stagione finora inaspettatamente negativa, dopo i fasti del terzo scudetto vinto lo scorso anno.
Due squadre unite dal ricordo di Maradona
Il match che si disputerà nell’impianto di Fuorigrotta sarà inoltre un modo per ricordare Diego Armando Maradona; una sorta di derby tra due delle tre squadre europee – l’altra è il Siviglia – che hanno accolto la classe e il genio del Diez, che proprio dal Barcellona si era trasferito a Napoli, facendo sognare un’intera città e diventando tra i calciatori più amati di sempre.
Barcellona in cerca di una reazione d’orgoglio
Non sarà il Barcellona dei record di Pep Guardiola, visto che nelle ultime due stagioni in Champions i blaugrana non hanno nemmeno superato i gironi, ma si tratta pur sempre di un avversario da non sottovalutare e che vuole andare avanti nella competizione. In campionato il Barcellona è in forte ritardo rispetto al Real Madrid e al Girona, l’allenatore Xavi ha già annunciato che lascerà la guida della squadra in estate e, soprattutto, il fantasma dei debiti continua ad aleggiare in Catalogna. Tutti fattori che potrebbero spingere i blaugrana ad avere una reazione d’orgoglio. Sarà compito di Francesco Calzona da Vibo Valentia, dunque, fermare sul nascere la furia spagnola.