Nello stadio del “drago” arrivano i lupi. La Roma si gioca il passaggio ai quarti di Champions League, questa sera alle 21. In ballo non c’è solo la qualificazione, ma anche il futuro dell’allenatore Eusebio di Francesco, in bilico dopo il sonoro 3-0 subito nel derby con la Lazio.
“Voglio riportare l’attenzione sulla Roma, non su di me – le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa –. L’interesse è che domani la Roma passi il turno”. Con la media di 2,14 gol segnati e appena 0,58 subiti in casa, il Porto non è certo un avversario da sottovalutare.
Di Francesco ha già annunciato che schiererà un 4-3-3 per cercare di segnare subito un gol; tra i pali c’è però un agguerrito Iker Casillas, alla 19esima fase a eliminazione diretta in venti edizioni consecutive di Champions. Un record che vuole proseguire, nonostante l’1-2 subito all’andata a Roma, quando fu grande protagonista Nicolò Zaniolo, con una doppietta, prima che la rete di Adrian Lopez riaprisse totalmente il discorso qualificazione.
Finisce invece il cammino del Real Madrid, che chiude il regno europeo durato ben 1011 giorni. Una settimana da incubo per i blancos, che collezionano quattro sconfitte consecutive al “Bernabeu” con Girona, due volte con il Barca e ieri sera con l’Ajax. I “lancieri” guidati dal tecnico Erik ten Hag hanno ribaltato il 2-1 dell’andata, imponendosi sui campioni uscenti con un netto 4-1. Due numeri che accostati tra loro ricordano quel 14 indossato da Johan Cruijff, che fa sperare i tifosi olandesi in una nuova storica vittoria.
Prossimi avversari nel loro cammino potrebbero essere gli inglesi del Tottenham, che ieri si sono imposti per 1-0 in casa del Borussia Dortmund, oppure i francesi del Psg, che stasera affrontano al Parco dei Principi il Manchester United di Ole Gunnar Solskjaer, forti del 2-0 dell’andata. Ma il calcio, si sa, ci ha abituati a tutto, come l’impresa di ieri dei ragazzi dell’Ajax.