Le ostilità nel Nagorno-Karabakhsi, secondo quanto riportato dall’agenzia russa Interfax, si sono concluse. Le autorità separatiste hanno fatto sapere che il “cessate il fuoco” è stato deciso sulla base delle proposte del comando dei peacekeeper russi. L’Armenia non ha partecipato alla stesura dell’accordo per il cessate il fuoco, mediato dai peacekeeper russi. L’operazione antiterroristica era stata avviata ieri dall’Azerbaigian nel Nagorno-Karabakh, quasi tre anni dopo la guerra contro l’Armenia per la regione contesa.
Mosca da subito aveva esortato le parti a rispettare l’accordo trilaterale tra Azerbaigian, Russia e Armenia sul Nagorno-Karabakh. A chiedere la fine delle ostilità anche il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.
Il presidente azero İlham Aliyev aveva detto che Baku avrebbe fermato la sua offensiva solo se gli armeni avessero deposto le armi. Papa Francesco aveva dichiarato: “Rivolgo il mio appello a tutte le parti in causa e alla comunità internazionale affinché tacciano le armi”.