CESENA – Un medico del Dipartimento di salute mentale e servizio dipendenze patologiche di Cesena è stato aggredito giovedì 20 settembre con calci e pugni da un paziente di 50 anni con problemi di tossicodipendenza. Per lui cinque giorni di prognosi. Secondo quanto si apprende dall’edizione locale del Resto del Carlino, l’aggressione è avvenuta in corsia dopo il rifiuto da parte della struttura di un ricovero immediato in una comunità terapeutica.
Il cinquantenne senza fissa dimora – affetto da patologie psicosociali e dipendenza da sostanze – è già noto alle forze dell’ordine per condanne scontate in carcere. Oltre ad aver aggredito il medico ne ha minacciato un altro. Azioni che hanno richiesto l’intervento tempestivo dei carabinieri.
Contro le aggressioni ai sanitari è intervenuto il ministro della Salute Orazio Schillaci: “Ho incontrato i sindacati dei medici. C’è pieno accordo per fare un intervento legislativo il prima possibile per far sì che ci sia l’arresto in flagranza di reato anche differito”, ha dichiarato Schillaci a margine degli stati generali della sanità digitale al Politecnico di Milano. “È impensabile che i cittadini o i loro familiari aggrediscano che si prende cura di loro”, ha aggiunto il ministro.