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HomeEsteri Centrali elettriche ucraine nel mirino dei raid russi: un milione senza corrente

Centrali elettriche ucraine
nel mirino dei raid russi
Senza luce 1 mln di persone

La Russia raccoglie 100mila soldati

Cremlino: libereremo le regioni occupate

di Sofiya Ruda22 Marzo 2024
22 Marzo 2024
ucraina

Squadra di soccorso e agenti di polizia al lavoro sulla scena di un attacco missilistico vicino a edifici privati a Zaporizhzhia, in Ucraina, il 22 marzo 2024 | Foto Ansa

KIEV – L’esercito russo ha lanciato nella notte il più grande attacco alle strutture energetiche in Ucraina dallo scorso anno. Lo ha comunicato il governo ucraino. La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, è sull’orlo del blackout e un milione di persone è senza corrente. Bombardata anche la centrale idroelettrica del Dnipro. Secondo il comandante delle forze di terra ucraine, la Russia sta creando un nuovo gruppo di truppe con più di 100mila soldati ed è possibile che tenti di lanciare una nuova offensiva durante l’estate.

“Ci hanno attaccato con novanta missili e sessanta droni. La Russia è in guerra contro la vita della gente comune”, ha scritto sul Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “L’obiettivo non è solo danneggiare ma riprovare, come l’anno scorso, a causare un crollo del sistema energetico del Paese. È stata una notte difficile”, ha dichiarato il ministro dell’Energia Herman Galushchenko. Secondo l’aeronautica militare ucraina, l’esercito russo ha attaccato le strutture energetiche ucraine con 12 missili balistici che hanno colpito 151 obiettivi.

Bombardamenti russi sui civili in Ucraina

Almeno cinque persone sono state uccise negli attacchi missilistici contro sette regioni ucraine e altrettante sono rimaste ferite. Più di 1 milione di cittadini, poi, è rimasto senza corrente. I raid hanno colpito circa 700mila residenti nella regione di Kharkiv, almeno 200mila ciascuno nelle regioni meridionali di Odessa e sud-orientali di Dnipropetrovsk e 110mila nella regione di Poltava.

Intanto, è scoppiato un grande incendio vicino alla diga della centrale idroelettrica sul Dnipro. Un missile russo ha colpito anche un filobus pieno di operai che attraversava la diga, causando decine di feriti.

Cremlino: “Libereremo le regioni russe”

La Russia “è in guerra perché la partecipazione occidentale trasforma un’operazione militare speciale in una guerra”, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, il quale ha anche annunciato la volontà di “liberare” le quattro regioni ucraine parzialmente occupate dai militari russi dal “regime di Kiev”. Mosca, inoltre, ha comunicato di aver arrestato sette cittadini russi accusati di essere partigiani filo-ucraini. I moscoviti – secondo una dichiarazione del servizio federale per la sicurezza russa – “stavano progettando di creare una cellula del Corpo volontario russo (Rdk)” e in loro possesso sono stati trovati un machete, otto coltelli e spray al peperoncino.

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