Cento anni fa, il 6 febbraio 1918, moriva Gustav Klimt. In occasione della ricorrenza, da oggi tutto il mondo del grande pittore austriaco, uno degli artisti più significativi della Secessione e dello stile Liberty viennese, sarà disponibile con un click grazie al database che la Gustav Klimt Foundation mette a disposizione di appassionati e studiosi. Sulla piattaforma web si potranno consultare, per il momento, le informazioni più personali, dal ritratto del pittore a fotografie amatoriali e dettagli della vita privata presentati nel contesto dell’opera pittorica. In estate, l’accesso si estenderà anche al resto del materiale custodito dalla Fondazione.
L’arte di Klimt verrà celebrata, nel corso dell’anno, con diverse mostre. La prima, al via domani e che si concluderà il 22 aprile, è organizzata dal MAK, il museo austriaco di arti applicate e arte contemporanea di Vienna, e si chiama Klimt’s Magic Garden. Si tratta di un’esperienza di realtà virtuale ispirata a L’attesa e l’abbraccio, uno dei capolavori dell’artista, realizzata con materiale fotografico digitale in alta definizione dall’artista Frederik Baker.
Un’altra esposizione, dal titolo Stairway to Klimt, sarà allestita dal 13 febbraio al 2 settembre nel Kunsthistorisches Museum della capitale austriaca. I visitatori potranno ammirare un ciclo di tredici dipinti, tra i più importanti della prima produzione artistica del giovane Klimt. Per la prima volta, verrà mostrata anche la tela Nuda veritas, proveniente dal lascito del critico letterario Hermann Bahr.
Il museo Leopold ospiterà invece, dal 22 giugno al 4 novembre, una retrospettiva interamente dedicata al pittore. Al centro del percorso, i contrasti tra spirito e materia, natura e arte, eros e thanatos, elementi riscontrabili nelle sue opere. Tra queste, anche La sposa, dipinta da Klimt poco prima della morte e rimasta incompiuta. La tela viene esposta accanto a un album di disegni del 1917 e agli schizzi preparatori che mostrano il processo di lavorazione dell’artista.