Senza futuro e senza fiducia. Dal rapporto del Censis sulla “Generazione Post Pandemia” emerge un quadro preoccupante. Solo il 22% dei giovani italiani immagina un futuro migliore, contro il 40% che si aspetta di peggio dal futuro. In questo modo crescono i Neet, ormai diventati 3 milioni in Italia, nessuno in Europa con questi numeri. Giovani che non lavorano e che non studiano, sempre più in preda alla depressione o ad altri disturbi psicologici.
Dopo il Covid, secondo il rapporto, i giovani sognano di vivere in una società più inclusiva e meritocratica. Invece si sentono sbalzati fuori da una gerarchia lavorativa e sociale sempre più verso gli over 65 che verso loro. Anche dalle istituzioni non arrivano aiuti: dei 191,5 miliardi solo 235 milioni verranno destinati ai giovani, lo 0,12%. Ragion per cui molti fuggono all’estero per mancanza di miglioramento o benessere, in cerca di un futuro più rassicurante.