ROMA – È stata approvata la bozza del decreto legge del governo per mitigare gli effetti del caro energia su famiglie e imprese. Il vertice di governo convocato ieri sera – a meno di dodici ore dalla discussione in aula del ddl – aveva già sciolto gli ultimi nodi e definito le decisioni politiche che autorizzano lo stanziamento delle risorse messe a disposizione. Le “misure urgenti” promesse dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle scorse settimane metteranno a disposizione 3 miliardi di euro per un trimestre, ripartiti equamente tra famiglie e imprese. “Oggi il governo ha stanziato 3 miliardi di euro per fronteggiare il caro bollette”, ha affermato Meloni in un video sui social, specificando che “parliamo di circa 1,6 miliardi di euro per le famiglie e 1,4 miliardi per le imprese”.
La scelta di limitare il periodo dei sostegni a un solo trimestre, è stata dettata soprattutto dalle simulazioni che prevedono un calo del prezzo del gas in estate, trainato anche dalla possibile pace in Ucraina Tra le novità apportate alla nuova bozza c’è anche l’estensione della platea dei beneficiari del bonus – circa 8 milioni di famiglie – e l’innalzamento della soglia Isee dagli attuali 9.530 a 25mila euro. Coloro che hanno fino a 9.530 euro di Isee dovrebbero ricevere il bonus attuale e il nuovo, mentre tutti quelli che rientrano nella fascia tra 9.530 a 25 mila, avranno diritto solo al nuovo contributo.
Soddisfazione per l’approvazione del provvedimento arriva anche da Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, che ha sottolineato come “governo e maggioranza di centrodestra hanno voluto dare una risposta concretissima al caro bollette”.
Decreto bollette, cosa prevede per le imprese
Per sostenere il settore produttivo del Paese, il ddl metterà a disposizione risorse suddivise per metà alle imprese energivore e per metà alle piccole e medie imprese. Una decisione che non entusiasma il mondo industriale italiano come sottolineato da Giuseppe Pasini, presidente di Feralpi Holding e di Confindustria Lombardia. “Ci sono pochi soldi, non si possono fare grandi manovre, ma dal governo ci aspettiamo qualcosa in più” – ha dichiarato Pasini – “siamo purtroppo legati al gas e al petrolio e per questo c’è grande preoccupazione”.
La rabbia delle opposizioni, Bonelli (Avs): “Decreto truffa”
Ma il piano del governo non lascia tranquilli i consumatori e sindacati. In un’intervista a Repubblica, Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil, ha detto che mentre “le famiglie soffrono per le bollette, il governo si è dimenticato del lavoro”. Da qui la proposta del leader della Uil a Meloni: concentrarsi “sull’aumento dei salari” che rappresenta la priorità per il Paese. Ancora più deciso Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa verde, che ha definito e il ddl appena approvato “una truffa”. Per Bonelli, i governo ha concesso “un bonus di tre mesi, mentre da tre anni le famiglie e le imprese subiscono rincari”.