Lo scandalo delle molestie sessuali travolge anche il 75enne Charlie Rose, storico giornalista americano della CBS. L’emittente televisiva lo ha sospeso mentre la Pbs ha bloccato produzione e distribuzione dello show “This Morning”, il programma di punta del palinsesto mattutino, del quale Rose era star indiscussa dal 2012.
Secondo quanto riportato dal Washington Post, puntano il dito contro l’anchorman almeno otto donne, tutte dipendenti o aspiranti tali dello show Charlie Rose tra il 1990 e il 2011. Lo accusano di avances sessuali indesiderate, inclusi palpeggiamenti e telefonate oscene. Il giornalista si è scusato, dicendosi imbarazzato ma precisando anche che “non tutte le accuse sono fondate”.
Delle otto donne che sarebbero state molestate, cinque riferiscono che Rose avrebbe messo una mano sulle loro gambe come test per vedere la loro reazione. Due di loro, parlando con il quotidiano statunitense, hanno raccontato giornate di lavoro a casa di Rose o in viaggio con lui, descrivendolo emergere dalla doccia e camminare nudo di fronte a loro.
“Mi ci sono voluti dieci anni per capire che lui era un aggressore e io la vittima”, ha detto Reah Bravo, una delle accusatrici. Kyle Godfrey-Ryan, assistente del giornalista negli anni duemila, ha ricordato almeno una decina di episodi in cui Rose ha camminato nudo di fronte a lei mentre lavoravano e anche una telefonata in tarda notte durante la quale il giornalista le descriveva la sua fantasia di vederla nuotare nuda nella piscina della sua casa di Bellport, nello stato di New York.
Godfrey-Ryan si era lamentata del comportamento di Rose con la produttrice esecutiva del suo show, Yvette Vega, ma era stata liquidata con un semplice “È Charlie che si comporta da Charlie”. La Vega, dalle stesse pagine del Washington Post, ha ammesso di aver sbagliato: “Avrei dovuto difendere le ragazze. Rimpiango di non averle aiutate”.