ROMA – L’ipotesi del passo indietro non è all’ordine del giorno. Dopo ore di silenzio, la ministra del Turismo Daniela Santanchè prova a chiudere con un netto “non mi dimetto e vado avanti” la vicenda del suo rinvio a giudizio per il caso Visibilia. Tutta la determinazione nel voler guidare ancora il suo dicastero è documentata in un video postato su X e registrato direttamente dall’inaugurazione del Villaggio Italia di Gedda, in Arabia Saudita. È l’ultima tappa del viaggio intorno al mondo della nave Amerigo Vespucci della Marina Militare e Santanchè ci tiene a sottolineare che, “da italiana”, si tratta sempre di “una grande emozione”.
Meloni: “Non c’è alcun braccio di ferro, preoccupazione o imbarazzo”
Solo due giorni fa, mentre le opposizioni rinnovavano le loro richieste di dimissioni alla ministra, sempre da Gedda, la premier Giorgia Meloni ha provato a gettare acqua sul fuoco, sostenendo che sul caso “non c’è alcun braccio di ferro, preoccupazione o imbarazzo”. Dichiarazione a cui, però, veniva allegata una “valutazione” su quanto “un rinvio a giudizio” nei confronti di Santanchè potrebbe impattare sul “suo lavoro di ministro”.
Santanchè: “Le parole di Meloni? Non vanno interpretate, vanno ascoltate”
La replica della ministra arriva oggi, a margine della cerimonia di apertura del Villaggio Italia: “Le parole di Meloni non vanno interpretate vanno ascoltate. Sono in un partito garantista, non devo commentare le parole della premier”. Con Santanchè si schiera anche il ministro della Difesa Guido Crosetto che, in merito alle conseguenze del rinvio a giudizio della ministra per la vicenda Visibilia, risponde che si tratta di “una questione che devono affrontare la premier e Santanchè. Soprattutto la Santanchè”.
Report: “Ombre sulla vendita di quote Santanchè di Visibilia”
A rendere ancora più incandescente la situazione le nuove rivelazioni contenute nella puntata di Report andata in onda ieri sera. Il direttore Sigfrido Ranucci ha anticipato il contenuto dell’inchiesta scrivendo sui suoi social di “una frode da 40 milioni di euro, 98 società fantasma e soldi che da anni arriverebbero dalla Svizzera in Italia per fondare aziende che poi restano inattive”. Report ha ricostruito “l’intera rete finanziaria che avrebbe portato alla nascita di Wip Finance e all’operazione per l’acquisizione di Visibilia, intervistando tutti i protagonisti”. L’altro capitolo su cui la ministra del Turismo rischia il processo è la presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla cassa integrazione in Visibilia nel periodo Covid. Il 29 gennaio la Cassazione dovrà decidere sulla competenza tra Milano e Roma.