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HomeCronaca Sacchi, droga nell’auto di un arrestato
attesa per l’interrogatorio di Anastasiya

Omicidio Luca Sacchi,
Anastasiya, Giovanni Princi
e il loro rapporto ambiguo

La ragazza testimonierà domani

Trovata cocaina nell'auto di Pirino

di Giulio Seminara02 Dicembre 2019
02 Dicembre 2019

Un amico di Luca Sacchi firma il libro delle condoglianze al ternine dei funerali celebratisi nella parrocchia del Santissimo Nome di Maria nel quartiere Appio-Latino a Roma, 6 novembre 2019. ANSA/CLAUDIO PERI

Verrà chiamata a deporre domani Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso con un colpo alla testa la sera del 23 ottobre scorso. La ragazza è indagata per traffico di sostanze stupefacenti e dovrà spiegare come ha avuto i 70.000 euro trovati dentro il suo zainetto. I magistrati vogliono sapere chi è la terza persona che ha fornito a lei e Giovanni Princi i soldi per l’acquisto dei 15 kg di hashish. Quest’ultimo, in carcere da venerdì con l’accusa di spaccio, era amico d’infanzia di Luca Sacchi e la sera della morte del ragazzo era molto vicino al luogo dove è avvenuto l’omicidio. Forse era lì per vigilare sulla compravendita di droga.

E’ di oggi la notizia che i carabinieri hanno trovato 31 grammi di cocaina nell’auto di Paolo Pirino, il pregiudicato attualmente in carcere per aver partecipato all’omicidio Sacchi, insieme a Valerio Del Grosso. Il ritrovamento è avvenuto nel corso di accertamenti irripetibili disposti dalla Procura. La droga, divisa in bustine, era nascosta nel passaruota anteriore destro dell’auto. A dare a Del Grosso l’arma del delitto è stato Marcello De Propris, il 22enne di San Basilio arrestato venerdì per concorso in omicidio e che, nelle intercettazioni, parlava della pistola chiamandola “tuta”.

Oltre la tragedia e la droga, un possibile triangolo sentimentale o amoroso.  Adesso, come riporta oggi il quotidiano Leggo, emergerebbe l’ipotesi che la ragazza ucraina e Giovanni Princi, amico di Sacchi e altro indagato, fossero oltre che complici, anche amanti.

I genitori della vittima hanno parlato di “una strana intesa” tra Anastasiya e Princi. “Un rapporto che andava oltre la mera complicità criminale”, il pensiero degli investigatori. A confermarlo, nell’ordinanza emessa dalla Procura, i frequenti contatti telefonici tra i due giovani complici (e forse amanti) rilevati dalle forze dell’ordine sin dall’inizio delle indagini, nonostante Nastja – questo il soprannome usato anche dal fidanzato – avesse usato un programma specifico, Signal, per cancellare la cronologia delle chat. Fra i due messaggi quotidiani e costanti, arricchiti di frasi dolci che lasciano presagire una relazione.

Finora per la Procura Luca Sacchi risulta estraneo e “inconsapevole” della compravendita di sostanze stupefacente, poi trasformatasi nella sua tragica fine, messa in campo dalla sua fidanzata e dal suo amico. Che però forse l’avevano tenuto all’oscuro di troppe cose.

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