Sono in corso nella capitale francese le perquisizioni del Nucleo di polizia valutaria di Milano, insieme alla Gendarmeria di Parigi, presso gli uffici di Vivendi. L’operazione si svolge nell’ambito dell’inchiesta, avviata dalla Procura di Milano, sulla tentata scalata del gruppo francese a Mediaset. L’indagine, che vede indagati il patron dell’azienda, il finanziere bretone Vincent Bollorè, per aggiotaggio, e l’ad Arnaud Puyfontaine, è nata a seguito di un esposto da parte di Fininvest e Mediaset, dopo che è saltato l’accordo per l’acquisizione di Mediaset Premium.
Nel frattempo sul caso Tim, questa mattina a Capri Puyfontaine, presidente esecutivo, ha affermato di “non avere pregiudizi su nulla”, in risposta ai cronisti che a margine dell’Ey Digital Summit gli chiedevano quale fosse il suo atteggiamento riguardo allo scorporo della rete. “Sono disponibile a incontrare esponenti del governo e dell’Autorità per spiegare la nostra visione – ha spiegato l’ad di Vivendi – Voglio essere visto come l’ambasciatore dell’amicizia tra Italia e Francia”.