“Secondo il protocollo consolare Cina-Canada, se un cittadino cinese è arrestato dal governo canadese, questi lo deve notificare tempestivamente all’ambasciata cinese”, ha affermato il portavoce del ministro degli Esteri di Pechino, Lu Kang, intervenendo sul caso dell’arresto del direttore finanziario di Huawei, Meng Wanzhou.
Dalle parole del portavoce Lu, arriva la dura accusa della Cina al Canada per aver violato un accordo bilaterale, mancando quindi di avvisare tempestivamente Pechino dell’arresto di Meng.
Durante il weekend, le autorità cinesi hanno avviato un pressing sul Canada e sugli Stati Uniti, convocando l’ambasciatore canadese e quello americano. Pechino ha messo in guardia il Canada affermando che ci sarebbero gravi conseguenze se Meng non fosse rilasciata immediatamente.
Oggi ci sarà il giudizio della Corte suprema di Vancouver, che dovrà decidere se concedere la libertà su cauzione per motivi di salute al manager di Huawei, sotto accusa per aver nascosto i legami tra la compagnia e Skycom, che fa affari in Iran, violando così le sanzioni internazionali.