“Questa storia è costellata di falsi, da dopo il pestaggio, ed è proseguita in maniera ossessiva anche dopo la morte di Cucchi”. Queste le dichiarazioni del pm Giovanni Musarò in merito alla vicenda del 41enne romano. Le sue parole sono state rilasciate in apertura di udienza del processo a carico di cinque carabinieri per il caso della morte del ragazzo romano, che risale al 2009.
Le principali accuse di Musarò riguardano la falsificazione degli atti del processo, per lui “modificati dall’alto”. Il pm ha inoltre denunciato l’inquinamento delle prove raccolte nel corso delle indagini.
Il rappresentante dell’accusa ha annunciato il deposito di verbali integrativi di indagine. Ha motivato così questa sua decisione: «Solo così – ha affermato – si può capire il clima che si respirava in quei giorni e perché quella annotazione del 22 ottobre sia stata fatta sparire senza che nessuno ne parlasse per nove anni».