ROMA – Saranno segretate le audizioni che si stanno svolgendo alla Camera di fronte al Giurì d’onore per valutare se ci sia stata una lesione dell’onorabilità dei tre parlamentari Debora Serracchiani, Andrea Orlando e Silvio Lai da parte del deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli. Sul tavolo le affermazioni di Donzelli dopo la visita degli esponenti dem ad Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41bis nel carcere milanese di Opera, dove si trova dal 30 gennaio 2023.
Serracchiani ascoltata dal presidente Costa
La prima ad essere ascoltata è Debora Serracchiani, la capogruppo del Pd alla Camera. “Mi aspetto che si faccia chiarezza sulle dichiarazioni che hanno portato a questo Giurì”, ha detto la presidente al termine della sua audizione. Dopo la prima riunione alla Camera dello scorso 15 febbraio, la commissione di indagine è presieduta dall’ex ministro dell’ambiente Sergio Costa (M5S). “Ho messo il segreto e quindi io rispetto la riservatezza. Relazione conclusiva prima della prossima settimana”, ha detto Costa a chi gli chiede come stiano andando i lavori dell’organismo parlamentare.
Con lui anche Fabrizio Cecchetti (Lega), Annarita Patriarca (FI), Roberto Giachetti (Italia Viva) e Alessandro Colucci (Noi con l’Italia), che decideranno se effettivamente le accuse di Donzelli hanno leso l’onorabilità degli esponenti dell’opposizione. Donzelli aveva detto: “Il 12 gennaio 2023, mentre parlava con i mafiosi, Cospito incontrava anche alcuni parlamentari. Io voglio sapere se la sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi”.
Di quello che ha detto davanti all’organismo parlamentare presieduto da Costa, però, Serracchiani non ha voluto parlare: “Si tratta di atti riservati e io rispetto sempre la riservatezza”, ha spiegato. Dopo di lei, davanti alla commissione il resto della delegazione: prima Silvio Lai, poi Andrea Orlando. Anche Lai ha affermato di volersi attenere “ai criteri della riservatezza”. Nel pomeriggio è previsto invece l’incontro con Giovanni Donzelli.
Il ministro Piantedosi: “Attenzione, ma senza eccessive preoccupazioni”
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha parlato in merito alle manifestazioni per Cospito delle scorse settimane in molte città italiane. “Credo che l’elemento che può rassicurare la cittadinanza sia come le manifestazioni sono state gestite sinora. Le forze dell’ordine si sono rivelate ancora una volta professionali. Quindi massima attenzione, ma senza preoccupazioni eccessive”.