ROMA – Dopo più di quattro mesi di sciopero della fame, per protestare contro il regime del 41 bis a cui è sottoposto, la situazione fisica di Alfredo Cospito appare molto peggiorata. “Ha avuto una crisi cardiaca, poi la situazione si è stabilizzata”, riferisce Flavio Rossi Albertini, difensore dell’anarchico. Il legale ha riportato anche il risultato di un esame a cui è stato sottoposto il detenuto: “I medici dicono che rischia la paralisi per tutta la vita”.
Venerdì 24 marzo al Tribunale di sorveglianza di Milano si discuterà se disporre o meno gli arresti domiciliari per l’anarchico, che dovrebbe scontali a casa della sorella. Se i magistrati dovessero accogliere l’istanza, di fatto verrebbe revocato il regime del carcere duro. Lo scorso venerdì l’anarchico aveva deciso di assumere gli integratori in vista dell’udienza, ma proprio martedì sera ha nuovamente aderito ad uno sciopero più stretto assumendo solo acqua e zucchero.