ROMA – È alta la tensione in Parlamento sul caso di Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame contro il regime di 41 bis a cui è sottoposto, dopo le accuse del vice presidente del Copasir, Giovanni Donzelli.
La posizione di Meloni
Una bagarre su cui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è intervenuta mercoledì con un intervento telefonico su rete 4. “Vorrei fosse chiaro che la sfida di Cospito non è al governo ma è allo Stato e lo Stato ci riguarda tutti”, ha dichiarato Meloni durante il collegamento, sottolineando inoltre che “non è un tema politico, di destra e sinistra”. Una Meloni che si è detta “allibita” delle accuse al suo esecutivo che “sta facendo il suo lavoro, senza alzare i toni” e che anzi ha chiesto di “fare attenzione di fronte a una questione così delicata”.
Nordio rinvia il giudizio
Intanto, sempre mercoledì, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha presentato le sue informative a Camera e Senato, chiamato a spiegare come mai Donzelli sia in possesso di intercettazioni ambientali riservate tra l’anarchico e due boss mafiosi che parlano contro il 41-bis. Nordio ha sottolineato come “tutti gli atti riferibili a detenuti in 41 bis sono per loro natura sensibili” spiegando che “sono in corso approfondimenti”. Mentre sulla richiesta di revoca del 41 bis a Cospito, avanzata dal ministero della Difesa, ha detto: “”Il Pg di Torino ci ha fatto sapere telefonicamente che non è in grado oggi di inviarci il suo parere ma domani, per cui io oggi non sono in grado di rispondere al quesito”.
Nuovo scontro in Senato tra Fdi e Pd
Dopo le informative ancora scontri sono scoppiati in Parlamento. La capogruppo del Pd Debora Serracchiani ribadisce la posizione del suo partito che a suo avviso non mai messo in discussione il 41-bis . La maggioranza difende Donzelli senza sbilanciarsi troppo. Ad alzare i toni è Alberto Balboni (Fdi) che al Senato accusa i parlamentari del Pd di “aver aperto una voragine alla mafia” andando a trovare in carcere da Cospito.