ROMA – Il nome dell’ormai ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è al centro dell’indagine aperta dalla Procura di Roma, che ipotizza il reato di peculato e diffusione di segreto d’ufficio. Come inizialmente scritto solo dal Corriere della Sera, il fascicolo è stato aperto alla luce dell’esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli in merito al rapporto tra Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia, che aveva sostenuto di essere una sua collaboratrice. A occuparsi del caso, ora, sarà il Tribunale dei ministri, a cui spetterà la decisione formale di archiviare la vicenda o procedere con le indagini. “Devo ancora parlare con l’ex ministro – ha detto il suo legale Siverio Sica –, ma quello della Procura di Roma è un atto dovuto”.
L’indagine sui fondi del ministero
C’è poi una seconda inchiesta parallela, avviata in questo caso dalla Corte dei Conti, che intende far luce sul cosiddetto affaire Boccia-Sangiuliano dal punto di vista dell’utilizzo dei fondi del ministero della Cultura. Si ipotizza, infatti, un danno erariale per le spese effettuate da Sangiuliano per i viaggi istituzionali fatti insieme a Boccia. Quest’ultima, in un’intervista a La Stampa rilasciata il 6 settembre, aveva parlato di “lunghe trasferte” fatte a bordo di auto di scorta, sia a scopo istituzionale che a titolo personale.
L’intervista a Mediaset
Per l’influencer di Pompei il megafono dei social è sempre a portata di mano, ma non solo. Oggi, martedì 10 settembre, Boccia sarà ospite al programma di Bianca Berlinguer È sempre Cartabianca, in onda in prima serata su Retequattro. La notizia dell’intervista sarebbe arrivata nella serata di lunedì a Palazzo Chigi, suscitando l’ira della premier Giorgia Meloni. Secondo le indiscrezioni apparse sui giornali, nell’entourage della presidente del Consiglio si parla di un “atto di guerra” e di un “ricatto” della famiglia Berlusconi dopo l’ultimatum imposto da Meloni sulla vicenda, considerata ormai chiusa. La stoccata di Boccia arriva direttamente dal suo account Instagram. “La potenza è nulla senza controllo”, scrive in un post. Da parte di Sangiuliano, invece, traspare serenità. “Ho visionato la chat – ha detto il suo legale a l’Aria che tira su La7 –, sono sereno. Non ho alcun timore di quello che può dire questa signora”.