ROMA – Continua il botta e risposta tra il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e l’influencer Maria Rosaria Boccia. La “consulente fantasma” ha pubblicato sul suo profilo Instagram nuovi documenti: l’audio di una telefonata con un dirigente del ministero, carte d’imbarco di voli per dimostrare il suo ruolo formale di consulente e una mail direttamente dal Ministero che confermerebbe la nomina.
“Tutti fanno tutto… Ma per i giornalisti quello che faccio io è sempre raccontato con un taglio distorto”, commenta sul social Boccia. L’influencer si riferisce a un commento di stampa secondo il quale le sue nuove rivelazioni sarebbero “la conferma che era abituata a registrare le conversazioni private, anche all’insaputa dell’interlocutore”. Il Fatto Quotidiano, inoltre, ipotizza che la donna abbia ripreso dei video dall’interno di Montecitorio utilizzando degli occhiali “smart” in commercio che contengono una piccola telecamera.
La replica del ministro Sangiuliano
“Non capisco come si possano chiedere le mie dimissioni, non ho fatto nulla di male, né a livello giuridico, né a livello istituzionale”. Sono frasi del ministro riportate da La Stampa. “Ho pagato tutto io con la mia carta di credito personale. Pubblico tutto, ricevute ed estratti conto relativi a tutti i posti in cui siamo stati insieme da giugno ad agosto, da Taormina a Polignano, da Sanremo a Milano”. Sangiuliano ha ribadito che non sono comportamenti nuovi: “Cosa credete che facesse Salvini o Franceschini” con le loro partner?
Il nodo arriva sulla presunta partecipazione di Boccia a diverse riunioni operative sul G7 della cultura, in programma a Pompei dal 19 al 21 settembre. Sangiuliano ha negato il suo coinvolgimento e ha ribadito per un’ora e mezza a Palazzo Chigi alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni di non aver speso neanche un euro dei fondi ministeriali per l’influencer.
Pressing delle opposizioni per le dimissioni
Le opposizioni sono all’attacco dopo l’incontro – senza dimissioni – con la premier. “Il governo è ostaggio del canale Ig di Boccia”, attacca il M5s, che chiede al ministro di dimettersi per la “gestione irresponsabile, irrispettosa e menefreghista delle risorse, economiche e non, messe a disposizione”. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, poi, ha invitato Sangiuliano alla cautela per il suo ruolo.