Zuckerberg blocca CasaPound e Forza Nuova. I profili su Facebook e Instagram dei due partiti neofascisti e dei responsabili nazionali e locali sono stati eliminati dai due social network. “Qui non c’è spazio per l’odio”, la sintesi delle motivazioni dei portavoce delle piattaforme.
“Siamo schifati da un attacco senza precedenti, è uno sputo in faccia alla democrazia”, hanno affermato i due leader della tartaruga frecciata Gianluca Iannone e Simone Di Stefano. Il leader dei “fascisti del terzo millennio” ha invece parlato di “repressione del pensiero”.
La chiusura dei profili social è arrivata proprio nel giorno in cui i due movimenti neofascisti erano scesi in piazza insieme a Lega e Fratelli d’Italia per protestare contro il secondo governo Conte.
“Una scelta giusta e coraggiosa”, ha dichiarato il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Mentre l’Anpi rilancia l’appello per lo scioglimento delle formazioni neofasciste: “Costituzione, leggi Scelba e Mancino devono essere applicate rigorosamente”