ROMA – Il caro carburante continua ad essere uno dei temi estremamente caldi dall’inizio del nuovo anno. I prezzi, infatti, continuano a salire dopo lo stop al taglio delle accise. Oggi, dopo che i progressivi aumenti sono diventati un caso politico, la premier Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, incontreranno a palazzo Chigi il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana. L’obiettivo è quello di indagare sulle possibili speculazioni in atto e agire di conseguenza.
Secondo quanto denuncia Codacons, che sta monitorando l’andamento dei listini, il prezzo del gasolio servito, in autostrada supera i 2,4 euro al litro. Dopo questi rialzi, il coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, ha annunciato un esposto all’Antitrust per far luce su quanto sta accadendo.
Intanto il presidente dell’Unem, Claudio Spinaci, non crede alla speculazione sui prezzi. “È un’accusa senza fondamento, perché tra l’ultima settimana di dicembre e i primi giorni di gennaio il prezzo industriale dei carburanti non è variato e la differenza che vediamo oggi è dovuta al solo aumento delle accise”, argomenta in un’intervista alla Stampa. Ciò non toglie il fatto che il caro carburanti abbia un effetto “diretto”, ma anche uno “indiretto”, legato ai trasporti. Questo potrebbe rappresentare un grosso problema “soprattutto sulle famiglie meno abbienti” ricorda Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat, parlando a Sky Tg24.
Sul piano politico, la scelta di ripristinare le accise, ha aperto crepe nella maggioranza e ha scatenato dure reazioni dall’opposizione. Una nuova argomentazione contro le decisioni prese dalla premier sulla manovra allo scadere del 2022. “Ben vengano le indagini delle Fiamme gialle, ma non prorogare il taglio delle accise ha messo a nudo la fragilità della manovra”, ha dichiarato la deputata di Azione Mara Carfagna, in un’intervista alla Stampa. Si chiede un’imminente revisione delle accise e un dossier sul tavolo del prossimo consiglio dei Ministri. “Il governo reintroduca oggi stesso i tagli delle accise deliberati dal governo Draghi”, afferma con convinzione Mariastella Gelmini , vicesegretario e portavoce di Azione, “possono fare un copia-incolla del decreto Draghi: non è difficile”, commenta ironica. Anche Giovanni Paglia, responsabile dell’economia di Sinistra Italiana, appella come “tragicommedia” la convocazione per oggi del consiglio dei ministri, per la discussione sul caro-carburante. Decisione che arriva in ritardo rispetto alle aspettative delle opposizioni.
Nella foto in alto, un uomo che fa il pieno di carburante. (ANSA)