ROMA – È in dirittura d’arrivo la stretta del governo sul caro bollette, per alleviare l’effetto del caro-energia su famiglie e imprese. Nella giornata di giovedì 26 febbraio, l’esecutivo ha riunito a Palazzo Chigi ministri competenti e tecnici alla ricerca delle misure da inserire nel decreto bollette. Anche in vista del Consiglio dei ministri previsto per venerdì 28 febbraio. Sul tavolo, l’ipotesi di aumentare il numero dei beneficiari a favore delle famiglie, ma solo per un tempo limitato a 3 mesi.
Aumento requisito Isee
Per rendere più consistente l’aiuto ai più vulnerabili, il governo starebbe pensando di estendere la platea del bonus sociale fino a 20mila euro di Isee. Un intervento mirato alle persone che ne hanno realmente bisogno, sempre rimanendo nel perimetro di risorse che graverebbero complessivamente sui 3 miliardi.
Meloni: ”Particolare attenzione ai più fragili”
La linea da seguire è stata tracciata dalla premier Giorgia Meloni. La bozza del decreto bollette predisposta dai Ministeri di Economia e Ambiente non ha convinto in un primo momento la premier, che ha lanciato un monito: “La risposta deve essere più efficace, con particolare attenzione ai soggetti più fragili”.
Due miliardi per le famiglie, uno per le imprese
Gli ostacoli del governo non dovrebbero riguardare le risorse, che non dovrebbero superare i 3 miliardi. Ma si starebbe considerando di fare in modo che lo sforzo maggiore sia a favore delle famiglie: mettendo sul piatto più dei 1.3-1.5 miliardi previsti in un primo momento. Si potrebbe arrivare dunque fino a 2 miliardi da destinare alle famiglie, allargando la platea dei beneficiari del bonus sociale, al momento destinato alle famiglie con massimo 3 figli a carico e Isee fino a 9.530. In questo modo, il governo dovrebbe riuscire a concentrare le risorse nel breve periodo, malgrado la volontà di Palazzo Chigi di garantire una copertura temporale più ampia.