Ad appena una settimana dal massacro di Boston, l’America trema ancora per l’ennesimo atto di terrore. La polizia canadese, infatti, ha arrestato due uomini sospettati di preparare un attentato su una linea ferroviaria di collegamento agli Stati Uniti, per conto di una cellula iraniana di al Qaeda. I due, Chiheb Esseghaier, 30 anni, e Raed Jaser, 35, non erano cittadini canadesi, ma le autorità non hanno voluto specificare la loro nazionalità. L’attacco, ha fatto sapere la Royal Canadian Mounted Police, lo storico corpo di polizia federale del Paese, non sarebbe stato comunque “imminente”. Secondo l’emittente canadese Cbc, era da oltre un anno che gli investigatori tenevano sotto controllo i due uomini in Quebec e nel sud dell’Ontario. “Gli arresti di oggi confermano che il terrorismo è una minaccia reale per il Canada”, ha detto il ministro per la sicurezza Vic Toews intervenuto in Parlamento. La notizia del successo di Operation Smooth – questo il nome dell’indagine condotta sui due uomini arrestati – è infatti arrivata proprio mentre i membri del Congresso discutevano una nuova legge per l’antiterrorismo. L’attività dei due sospetti, ha inoltre chiarito la polizia, non presenta alcun collegamento con l’attentato alla maratona di Boston, e neppure con i due canadesi che si ritiene abbiamo partecipato all’atto terroristico di gennaio all’impianto del gas Bp in Algeria.
Boston. Intanto continuano gli interrogatori del diciannovenne Dzhokhar Tsarnaev, accusato di aver organizzato e portato a termine il sanguinoso attentato alla maratona di Boston, insieme al fratello maggiore Tamerlan, deceduto dopo un violento scontro a fuoco con la polizia. Il giovane di origine cecena, intubato e sotto sedativi al Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, comunica sporadicamente per iscritto perché ferito alla gola. Non è escluso che il giovane si sia auto-inflitto la lesione, provocata da un proiettile che gli ha attraversato la bocca per poi uscire da sotto la nuca. Tra i vari capi d’accusa che pendono su Dzhokhar, ci sono anche quelli di cospirazione per l’uso di armi di distruzione di massa, in quanto, sulla scena della prima sparatoria, sono stati ritrovati diversi ordigni di fabbricazione domestica e armi da guerra.
Le indagini. La priorità dell’indagine, al momento, è accertare se i fratelli Tsarnaev abbiano agito isolatamente o fossero collegati ad altri estremisti islamici. Le fonti vicine alle ricerche rispondono in maniera differente. Secondo alcuni agenti, citati da Mirror, non ci sarebbero “dubbi sul fatto che i due fratelli non abbiano agito da soli. I congegni utilizzati per fare esplodere le due bombe erano molto sofisticati, non come quelli che si trovano su google”. I fratelli ceceni, infatti “erano altamente addestrati” e quindi “qualcuno ha fornito loro tutte le capacità necessarie”. Ancora, secondo queste fonti nell’Fbi, Dzhokhar e Tamerlan Tsarnaev sarebbero riconducibili a una “cellula dormiente” composta da almeno altri 12 terroristi, che avrebbe partecipato all’addestramento dei due principali sospettati per la strage di Boston. Altre fonti, assicurano al contrario, che i ragazzi siano da considerarsi “cani sciolti” non legati a gruppi di estremisti religiosi.
Mariangela Cossu