I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno arrestato all’alba di questa mattina il sessantenne Antonio Orlando, ritenuto il reggente del clan camorristico degli “Orlando-Nuvoletta-Polverino”, che opera a nord di Napoli. L’uomo, ricercato da 15 anni, era presente nell’elenco dei latitanti più pericolosi d’Italia.
Al momento dell’arresto, Orlando ha provato a distruggere una carta d’identità con la sua foto ma con un altro nome. Si è arreso subito, senza opporre resistenza o tentare la fuga. Anzi, come riferito in conferenza stampa dal comandante provinciale dei Carabinieri, Ubaldo del Monaco, “ha alzato le mani in segno di resa”.
Riguardo la cattura del latitante, sono soddisfatti i membri del governo, con il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha dichiarato: “Anche per lui la pacchia è finita. Grazie alle Forze dell’Ordine e agli investigatori: ci fanno cominciare bene la giornata e ci fanno essere ancora di più orgogliosi di loro”.