NEW YORK – Caos tra le fila dei repubblicani statunitensi. Il candidato Steve Scalise, nominato nei giorni scorsi come speaker della Camera, si è ritirato dalla corsa. L’italoamericano non è riuscito infatti a raggiungere i 217 voti necessari per l’approvazione in aula della nomination.
Il mancato voto dei sostenitori del suo avversario, Jim Jordan, ha reso impossibile per Scalise rendere effettiva la sua elezione. I conservatori si trovano quindi spaccati e nei prossimi giorni dovranno individuare un nuovo candidato.
Mentre al Congresso si tenta affannosamente di individuare uno Speaker, l’ex presidente americano Donald Trump torna a far parlare di sé. Il tycoon sarà presente in tribunale a New York la prossima settimana per il processo in cui è accusato di aver gonfiato il valore dei suoi asset per spuntare condizioni finanziarie più favorevoli con le banche. In aula assisterà alla testimonianza di Micheal Cohen, suo principale accusatore nonché ex legale.