ROMA – Sei testi sulle iniziative da intraprendere in merito alla crisi in Medio Oriente, di cui cinque appartenenti alle minoranze – Pd, M5S, Avs, Azione e Iv – e uno solo al centrodestra, saranno oggetto di discussione alla Camera dei Deputati oggi, martedì 13 febbraio. Sui contenuti delle mozioni la premier Giorgia Meloni e la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, si sarebbero dovute sentire telefonicamente ieri, lunedì 12 febbraio, per discutere della richiesta di Schlein di intervenire per fermare Netanyahu. Ma ciò non è avvenuto: Giorgia Meloni a farsi dettare l’agenda dalla segretaria dem non ci sta. Lo scontro è dunque acceso ma intanto gli staff di Meloni e Schlein continuano a lavorare per organizzare il tanto atteso duello televisivo in vista delle prossime elezioni europee, che potrebbe tenersi alla fine del prossimo mese di marzo.
Schlein: “Fermiamo Netanyahu”
La richiesta principale della leader dem nei confronti del primo ministro italiano, infatti, è quella che il governo agisca nel minor tempo possibile per fermare le operazioni di Israele: “La situazione è più che drammatica: bisogna fermare Netanyahu e l’attacco a Rafah per evitare un’ulteriore ecatombe oltre alla strage di civili che è già in corso da troppe settimane a Gaza – ha detto -. Serve un cessate il fuoco immediato, lo chiediamo da mesi. Se il governo mette in campo un’iniziativa per la pace in Medio Oriente, noi ci siamo”.
Le richieste dei partiti al governo
Sui contenuti delle mozioni che verranno discusse oggi alla Camera dei Deputati, diverse sono le richieste dei partiti di maggioranza. Si chiede, infatti, che il governo promuova ogni sforzo diplomatico al rilascio degli ostaggi da parte di Hamas e che l’esecutivo israeliano adotti tutte le misure necessarie volte a “ridurre al minimo il numero delle vittime civili”. La soluzione rimane quella dei “due popoli e due Stati”. Differenti invece i contenuti delle mozioni presentate da Azione e Italia viva. Entrambi i partiti puntano sul pieno sostegno nei confronti di Israele e al suo diritto alla difesa, chiedendo maggiori trattative di pace e aiuti umanitari nella Striscia. La base rimane simile anche per gli altri partiti di minoranza. Si chiede un cessate il fuoco immediato, il riconoscimento dello Stato palestinese e un pacchetto di sanzioni contro i coloni.