Sulla Siria sembra proprio che gli Usa stiano attuando un cambio di rotta. ”La nostra priorità non è più restare seduti lì e concentrarci sulla partenza di Assad”. Queste le parole, che si leggono su diverse testate statunitensi, di Nikki Haley, l’ambasciatrice degli Stati Uniti, che si rivolge all’Onu affermando che l’America non è una muta spettatrice.
A sentire la Haley, l’America sembrerebbe disposta a collaborare con paesi come la Turchia e la Russia per trovare una soluzione politica per la Siria che abbia effetti durevoli nel tempo, piuttosto che concentrarsi sul dialogo con il presidente siriano Assad.
Poco prima il segretario di Stato americano Rez Tillerson, in una conferenza stampa congiunta ad Ankara con il suo omologo turco Mevlut Cavusoglu, aveva segnalato lo stesso cambio di rotta espresso dall’ambasciatrice Usa, sostenendo che ”la permanenza di Assad nel lungo termine dovrà essere decisa dal popolo siriano”.